Il progetto in titolo ricade all’interno del più ampio programma di interventi denominato “Accordo Integrativo per la tutela delle risorse idriche del Basso Valdarno e del Padule di Fucecchio attraverso la riorganizzazione della depurazione del comprensorio del cuoio e del Circondario Empolese, della Valdera, della Valdelsa e della Val di Nievole”
Con le revisioni dell’accordo originario l’iniziale ipotesi di dismissione dell’impianto di depurazione di Capannoli e collettamento dei reflui verso Pontedera è stata abbandonata, per molteplici considerazioni, sia dal punto di vista tecnico economico che di fattibilità ambientale, indirizzandosi invece ad una soluzione di adeguamento funzionale dello stesso. Il presente progetto dunque è relativo all’adeguamento del depuratore di Capannoli, con la
finalità di perseguire gli obbiettivi dettati dal D.Lgs. 152/06 circa la tutela dei corsi d’acqua e le finalità del Piano d’ambito dell’ATO 2 Basso Valdarno.
In generale tutti comparti depurativi necessitano di notevoli interventi di ristrutturazione e adeguamento, o perché strutturalmente obsoleti o perché il loro originario dimensionamento è allo stato attuale del tutto insufficiente.
Dunque l’adeguamento dell’impianto riguarderà:
- la realizzazione di un nuovo comparto di grigliatura e un nuovo comparto di sollevamento in testa all’impianto;
- la realizzazione di nuovi trattamenti preliminari di grigliatura fine e dissabbiatura;
- la realizzazione di un nuovo comparto biologico con le fasi di denitrificazione e nitrificazione-ossidazione biologica di adeguate dimensioni;
- il potenziamento della sedimentazione biologica con la costruzione di un secondo sedimentatore;
Lo sviluppo dei lavori, studiato nel progetto definitivo e approfondito nel presente progetto esecutivo, permetterà lo svolgimento degli interventi nei vari comparti garantendo il funzionamento generale dell’impianto e la sicurezza degli operatori.
Lo sviluppo delle opere, dal punto di vista architettonico, è pensato poi perfettamente integrato con quanto già esistente, con finiture in calcestruzzo a vista e parapetti, scale ed accessori in acciaio inox o acciaio zincato.
Dal punto di vista dell’inserimento nel territorio, data la prossimità dei nuovi comparti a quanto già esistente e la notevole distanza dagli insediamenti civili più prossimi (circa 200 etri), non si introducono di fatto variazioni alla situazione esistente, che vede gli interi interventi totalmente all’interno della zona destinata dallo strumento urbanistico comunale esclusivamente per il Depuratore e la piattaforma ecologica.